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domenica, dicembre 30, 2007

La frenesia del veglione

La frenesia del veglione

Ogni anno, come tutti o comunque tanti, io e il mio gruppo di amici siamo presi dalla frenesia di fare qualcosa di bello, di unico e insuperabile per capodanno. Una festa megagalattica. una piazza strapiena di belle ragazze, e via così...

Ma il mio veglione preferito rimane senz'altro questo.... Buona visione!

Ordine del giorno per una maggiore sicurezza sul lavoro

Ordine del giorno per una maggiore sicurezza sul lavoro

Comunicato stampa. Chiesina Uzzanese, 29 dicembre 2007 – Ieri sera durante la seduta del Consiglio Comunale.l'assemblea ha approvato all'unanimità dei presenti una mozione presentata dal capogruppo di maggioranza Carlo Cortesi riguardante la richiesta di una maggiore sicurezza sugli ambienti di lavoro.
"La mozione nasce dall'incidente nella fabbrica Thyssen Krupp di Torino dove hanno perso la vita 6 operai. E' importante che a tutti i livelli si faccia attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori ed al rispetto dell norme sulla sicurezza" dichiara Cortesi, "anche un piccolo comune come il nostro deve fare la sua parte, non solo attraverso l'approvazione della mozione ma, come previsto nella stessa, sostenendo l’attività delle istituzioni preposte e del movimento sindacale in difesa dei diritti fondamentali dei lavoratoti e delle lavoratrici e attivando possibili percorsi, nelle scuole del nostro territorio e nella società locale, di valorizzazione dei temi della legalità".

Di seguito il testo della mozione-odg approvata

Ordine del giorno per una maggiore sicurezza sul Lavoro
Il Consiglio Comunale di Chiesina Uzzanese
APPRESA
La notizia di un incidente accorso alle acciaierie del gruppo Thyssen Krupp di Torino, in cui hanno perso la vita quattro lavoratori, ed altri sono rimasti gravemente ustionati.
PREMESSO
Che il fenomeno infortunistico sui luoghi di lavoro continua a rappresentare per il nostro Paese una piaga che non accenna a diminuire in intensità e numero, come purtroppo dimostrano i dati INAIL relativi allo scorso anno, e le prime stime dell’anno che sta per concludersi.
CONSIDERATO
Che la mancata osservanza dei normali criteri a salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori rappresenta ancora la causa principale degli incidenti mortali e non che accadono ai lavoratori, e che è dovere costituzionale garantire la sicurezza e la salute di tutti i cittadini.
ESPRIME
Forte preoccupazione e sconcerto per il ripetersi di simili gravi fatti, e condanna ogni tentativo teso ad aggirare il dettato normativo che tutela la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Esprime inoltre preoccupazione per l’assenza di una radicata cultura della legalità, del lavoro e della sicurezza sul lavoro, sia nell’impresa che tra i lavoratori. Condanna altresì ogni forma di sfruttamento della persona umana secondo la logica sfrenata che pone il massimo profitto al di sopra di ogni altro valore. Formula inoltre le proprie sentite condoglianze alle famiglie degli operai coinvolti mortalmente.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- a sostenere l’attività delle istituzioni preposte e del movimento sindacale, in difesa dei diritti fondamentali dei lavoratoti e delle lavoratrici;
- ad attivare possibili percorsi, nelle scuole del nostro territorio e nella società locale, di valorizzazione dei temi della legalità;
- a trasmettere il presente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’invito a continuare pervicacemente nell’azione di controllo e contrasto alle situazioni di illegalità, lavoro sommerso, irregolarità e mancata osservanza dei criteri di sicurezza, insistendo anche su meccanismi che – pensati sulla diversa e complessa dimensione dell’impresa italiana – premino le imprese che sono in regola e punisca severamente le altre.

Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 28/12/2007

sabato, dicembre 29, 2007

A.... litalia.

A.... litalia.

In questi ultimi giorni si parla tanto delle sorti dell'Alitalia.

Dopo la decisione del Ministero dell'Economia di cedere la sua quota e dopo una prima "asta" andata a vuoto si va verso una soluzione, soluzione che prevede l'ingresso di Air France/Klm quale nuovo partner della sgangherata compagni di bandiera.

Il governo ieri ha dato il suo ok a questa operazione. Per quel poco che ne posso capire sono d'accordo.

A quanto ho capito Air France/Klm hanno rilanciato "le loro compagnie" e l'aereoporto di Amsterdam. Subito dopo è nato il problema di Maplensa, i nuovi partner hanno ribadito come intendono assicurare allo scalo lombardo un ruolo importante anche per il futuro, io credo che sarà così, anche perchè non vedo come potrebbero rilanciare la compagni indebolendone uno degli scali principali.

Come al solito poi c'è chi si lamente del fatto che la compagnia di bandiera venga presa da una società estera, che ne garantirà comunque l'immagine autonoma. In Italia il mondo imprenditoriale è sempre bravo a lamentarsi e a chiedere senza voler spendere, come ha detto Prodi nella conferenza stampa di fine hanno (se non ho capito male), se si voleva una cordata italiana c'erano tutte le possibilità di farla, bastava spendere e investire e rischiare un attimino. Cosa che i nostri grandi imprenditori italiani fanno di rado, meglio darsi agli investimenti immobiliari, più facili e sicuri. Poi però non si lamentino di chi ha più voglia di fare di noi.

giovedì, dicembre 27, 2007

Un pensierino di natale.... In ritardo...

Un pensierino di natale.... In ritardo...

Mi ero promesso di segnalare questo video come regalo di natale per i miei "lettori" ma coincidendo con il 30ennale della morte di Chaplin non potevo non celebrare un così grandissio artista!

Ma subito dopo Chaplin si trovano I Simpson ed era impossibili non mostrarvi questa versione riveduta e corretta della natività!!!

Buona visione!

martedì, dicembre 25, 2007

Consiglio Comunale per il 28 dicembre 2007

Consiglio Comunale per il 28 dicembre 2007

Per il prossimo venerdì 28 dicembre 2007 è in programma presso la Sala Consiliare del Municipio il Consiglio Comunale, l'inizio è previsto per le 21.00.

L'ordine del giorno è il seguente:

1) Comunicazioni.

2) Bilancio di previsione 2008. Relazione revisionale e programmatiche. Bilancio pluriennale 2008/2010. Programma investimenti. Aliquote ICI. Esame ed approvazione.

3) Illustrazione progetto ristrutturazione palazzo comunale.

4) Mozioni in materia di sicurezza sul lavoro

lunedì, dicembre 24, 2007

Un bellissimo regalo di natale...

Un bellissimo regalo di natale...

A volte la Rai si ricorda di fare buona televisione, per questo stasera 24 dicembre alle 0re 23.00 (metterlo in prima serata era davvero chiedere troppo) su Rai Tre verrò riproposto un capolavoro totale quale "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin per commemorare i 30 anni dalla morte del grande artista.

Modestamente è il mio film preferito di Chaplin e lo ritengo uno dei migliori film della storia del cinema, se non il migliore, per una serie di motivi. Intanto perchè ogni film di Chaplin è un capolavoro e poi perchè un filme uscito nel 1940 che deride gli allora crescenti regimi nazi-fascisti di germania e italia è una cosa unica nel suo genere.

C'è poco da aggiungere, stasera va visto, ore 23.00 su Rai Tre. Se dovete andare alla messa registratelo e rivedetelo appena tornati a casa!

E come mio regalo di natale vi riporto la bellissima scena finale del film....

Buona visione!

sabato, dicembre 22, 2007

Un periodo del cavolo...


Un periodo del cavolo...

Nonostante il Governo sia riuscito ad approvare la Legge Finanziaria per il 2008 ed il fondamentale protocollo sul Welfare, questo per il sottoscritto è un perioduccio....

Al Regionale siamo incasinati dal trasloco, uno stress continuo.

La situazione politica è complessissima.

Soprattutto oggi sono riuscito a farmi fregare dalla mia timidezza per steccare l'ennesimo esame... Che palle! Che palle davvero.

In questi momenti verrebbe voglia di lasciare tutto e darsi solo allo studio.....

Mah.

Mi rimangono sempre I Simpson!

giovedì, dicembre 20, 2007

Festa degli Auguri per gli anziani

Festa degli Auguri per gli anziani

Sabato 22 dicembre presso la Sala Consiliare del Municipio, dalle ore 15.00, si terrà la tradizionale festa degli auguri di buone feste da parte dell'Amministrazione Comunale verso tutti gli anziani di Chiesina.

Ci sarà un piccolo rinfresco e un po' di musica per salutare in allegria l'arrivo del Natale.

martedì, dicembre 18, 2007

Infedeltà generale.

Infedeltà generale.

Il generalissimo Roberto Speciale ha rassegnato le sue dimissioni. Non aggiungo altro. Non merita una parola di più chi prima usa le istituzioni a suo comodo e poi si farebbe passare da paladino delle stesse, che per risparmiare una figura meschina allo stato si dimette.

Le mie parole certo spiegheranno poco, per questo vi riporto qui di seguito l'articolo di Giuseppe D'Avanzo che su Repubblica esprime la sua, che è anche il mio così come spero di tanti Italiani, preoccupazione per questi atteggiamenti pericolosissimi per una democrazia moderna.

IL COMMENTO
Un soldato sleale
di GIUSEPPE D'AVANZO

CHE il generale Roberto Speciale fosse un soldato sleale, s'era avuto già modo di apprezzarlo. Che un militare che giura fedeltà alla Repubblica e all'osservanza della Costituzione potesse spingersi fino a un gesto eversivo di insubordinazione allo Stato democratico, anche il più severo dei suoi critici non avrebbe potuto immaginarlo.
Invece, è accaduto, accade - ed è la vera questione da affrontare - nell'indifferenza di istituzioni distratte o intimidite, nel silenzio di una politica incapace di guardare oltre la propria mediocre convenienza del momento. Come se in questa storia non fossero in gioco le ragioni prime di una democrazia: la legittimità di un governo eletto dal Parlamento; le sue prerogative di organo costituzionale chiamato ad assolvere il compito di direzione politica del Paese.
E' questa legittimità costituzionale che il generale Speciale, con la sua grottesca lettera di dimissioni, nega, rifiuta, disprezza, umilia. E' alquanto minimalista - quasi gregario - definire soltanto "irrituale" quella lettera, come capita a Romano Prodi. Assai poco convenzionale è per il Quirinale dichiarare - nei fatti - ricevibile quella missiva offensiva per il governo, per poi trasmetterla a Palazzo Chigi.
L'iniziativa di Speciale è davvero soltanto irrituale e il destinatario della lettera può essere correttamente il capo dello Stato? E' difficile sostenerlo e pare grave accettarlo senza batter ciglio.
Il generale infedele sostiene di avere conquistato "il diritto" ad essere comandante della Guardia di Finanza: "gli spetta", dice. E' un diritto che nessuno gli ha riconosciuto. Non glielo riconoscono a parole nemmeno i suoi avvocati, figurarsi se poteva riconoscerglielo con una sentenza la magistratura amministrativa.
Non è, infatti, nella disponibilità di un tribunale amministrativo il rapporto fiduciario del governo, di cui il capo di un corpo militare deve godere. Questa fiducia, al di là delle leggerezze amministrative commesse dallo staff di Tommaso Padoa-Schioppa, Roberto Speciale non ce l'ha, l'ha irrimediabilmente perduta. Tanto basta per dire che mai il generale sarebbe ritornato al comando della Finanza, come conferma anche il ministro dell'Economia.
Al contrario, autoproclamatosi "di diritto" comandante - manco fossimo in una Repubblica delle Banane - il generale, bontà sua, decide di dimettersi. La grammatica istituzionale, nelle sue mosse, degrada a boutade.
Prendiamolo sul serio soltanto per un momento. Ritiene di essere ancora il comandante generale della Guardia di Finanza. Vuole abbandonare, offeso nella sua dignità di soldato. Nelle mani di chi deve farlo, di chi ha il dovere di farlo? La legge è lì per essere rispettata. Articolo 1 della legge 23 aprile 1959, n. 159: "Il Corpo della Guardia di Finanza dipende direttamente e a tutti gli effetti dal ministro della Finanze".
Un principio ordinamentale così netto ed esplicito (inconsueto in un sistema giuridico che ama l'indeterminatezza) avrebbe dovuto imporre al generale Speciale di rimettere il mandato - che si è caricaturalmente assegnato - nelle mani del ministro dell'Economia. Non lo fa perché "non vuole collaborare con questo governo", scrive. Poco male, il governo potrà soltanto guadagnarci.
La faccenda si potrebbe liquidare così soltanto se non fosse assai sinistro che un generale, al comando di 59.874 militari in armi, non accetta di essere alle "dirette dipendenze" di un governo che gode della piena fiducia del Parlamento. Roberto Speciale non ne riconosce il potere, la legittimità, il dovere costituzionale di decidere dell'indirizzo politico e amministrativo del Paese e quindi anche di scegliere chi deve essere o non deve essere alla guida di un corpo, "parte integrante delle Forze Armate dello Stato e della forza pubblica".
Scrive al presidente della Repubblica, perché "è al di sopra di tutto, anche della politica, anche del governo". E' uno schiaffo all'Esecutivo, che non sorprende in un soldato infedele. Stupisce che il Quirinale accetti di ricevere la lettera del generale. Che, implicitamente, acconsenta che Speciale possa dimettersi da una responsabilità che non ha più e che nessuno - tanto meno il governo - gli ha riconosciuto.
Meraviglia che il presidente della Repubblica acconsenta che un generale non si dimetta nelle mani dell'autorità politica a cui è sottordinato, di cui è dipendente. Confonde che il capo dello Stato accetti di svolgere il ruolo del tutto improprio di destinatario di una lettera che abusivamente gli è stata consegnata, chiudendo gli occhi sul disprezzo che il generale assegna al governo per di più prendendo per buono un presunto "spirito di servizio verso le istituzioni".
E' un pericoloso, e inedito, precedente nella storia della Repubblica. Dovremo presto attenderci che il capo della polizia rifiuti di dimettersi nelle mani del ministro dell'Interno o che il capo di Stato maggiore della Difesa non consegni il suo addio al ministro della Difesa, tanto del governo si può fare a meno?
La sensazione è che questo "caso Speciale", nato dalla debolezza del governo e dalla volontà di compromesso con un minaccioso network spionistico e illegale, di cui il generale è stato attore di prima fila, moltiplicherà le sue muffe, se non affrontato con energia. Di compromesso in compromesso, di timidezza in timidezza, siamo arrivati alla delegittimazione dei poteri del governo.
Considerare quel soldato sleale e infedele, come pare fare oggi la maggioranza, soltanto un dissipatore di risorse pubbliche per qualche viaggio a sbafo in elicottero non è una buona strada. Meglio sarebbe ricordare la proposta del generale "tutto d'un pezzo" di violare i segreti d'ufficio avanzata al vice-ministro Visco (e rifiutata). O tenere a mente quando, con il governo di centro-destra, i segreti della Guardia di Finanza diventavano pubblici per essere utilizzati, in piena campagna elettorale, da Silvio Berlusconi con denunce alla magistratura. Pensare di lisciare il pelo a quel soldato e ai soldati come lui, è peggio di una cattiva idea. E' un errore politico e istituzionale.
(18 dicembre 2007) - tratto da questo link

lunedì, dicembre 17, 2007

Consiglio Comunale per il 21 dicembre 2007

Consiglio Comunale per il 21 dicembre 2007

Per il prossimo venerdì 21 dicembre 2007 è in programma presso la Sala Consiliare del Municipio il Consiglio Comunale, l'inizio è previsto per le 21.00.

L'ordine del giorno è il seguente:

1) Comunicazioni.

2) Schema di convenzione per l’accesso al sistema telematico dell’Agenzia del Territorio per la consultazione delle banche dati ipotecaria e catastale. Approvazione.

3) Concessione suolo pubblico per installazione di stazioni radio.

4) Revisione economico finanziaria periodo 01/01/2008 – 31/12/2010 – conferma incarico.

5) Illustrazione linee guida bilancio 2008.

6) Mozione sulla sicurezza.

7) Ordine del giorno “liberi da OGM”.

mercoledì, dicembre 12, 2007

Sono d'accordo con Massimo Giannini

Sono d'accordo con Massimo Giannini

Da ieri lunedì 10 l'Italia è bloccata, i camionisti della penisola hanno pensato bene di scioperare per chiedere alcuni miglioramenti nel loro lavoro. E fin qui tutto bene.

Il problema è che non è uno sciopero normale, nel senso che appunto viola le norme, oltre al buonsenso.

Uno sciopero deve creare un po' di disagio, succede per i trasporti pubblici, per i dipendenti pubblici, ecc. Ma in questo caso è davvero troppo.

Non è giusto approfittare della propria posizione di lavoro per bloccare tutto, mettere in crisi i cittadini, bolccare la circolazione stradale e gli approvigionamenti di ogni tipo di bene. Se nella protesta dei camionisti c'era una qualche ragione fondata è stata spazzata via dalla scelleratezza che ha caratterizzato questo sciopero.

Per questo sono d'accordo con Massimo Giannini che su Repubblica scrive questo.

martedì, dicembre 11, 2007

Andiamo dai giovani che escono dalle discoteche...

Andiamo dai giovani che escono dalle discoteche...

In vista delle primarie per la nuova giovanile del Partito Democratico del prossimo 21 marzo, almeno per ora la data è quella, dovendo costituire seggi per far votare i più giovani, oltre alle scuole e università, anche fuori dalle discoteche è importante per me riavvcinarci a questi giovani che frequentano le discoteche.

Per questo riporto qui di seguito uno spezzone della trasmissione "Il Caso Scafroglia" dove si cerca appunto di lanciare un messaggio ai giovani che appena usciti dalle discoteche dovranno venire a votare.

Impariamo.

Calma ragazzi, calma...

Calma ragazzi, calma...

Giovedì notte scorso il Governo ha ottenuto la fiducia sulla conversione in legge del Decreto Legge sulla sicurezza.

La fiducia è passata per 2 voti, grazie al Sì di Cossiga e nonostante il No della teodem Binetti.

Perchè votare no? Per una norma sull'omofobia. Assurdo! Forse perchè una norma che condanni l'omofobia condannerebbe anche la Chiesa? Spero di no, ma temo di si.

Subito dopo in tanti amici e compagni del PD hanno chiesto l'espulsione della Binetti, altri hanno detto di no. Concordo con i secondi.

Calma, purtroppo non si può espellere la Binetti da un partito che ancora non c'è.

Il tempo di fare il Partito e la Binetti, come ogni senatore di un partito della maggioranza che non vota la maggioranza al suo Governo, verrà giudicata dagli appositi organi e poi espulsa.

Calma ragazzi, calma.

domenica, dicembre 09, 2007

Il mio Benigni preferito...

Il mio Benigni preferito...

In questi giorni è tornato molto alla ribalta il grande Roberto Benigni, con i suoi spettacoli su Dante e sulla politica di oggi in tanti si sono ricordati del grande comico e artista che è.

Sono contento di questo.

Mi dispiace però ma il Benigni che più preferisco è quello di Berlinguer Ti Voglio Bene, Tu mi Turbi, Il Pap'occhio, Non ci reste che piangere, Daunbailò, e ce ne sarebbero altri...

Qui di seguito trovate una delle scene migliori di Berlinguer ti voglio bene, una importante lezione sulla questione femminile...

giovedì, dicembre 06, 2007

Gli assenti dalle responsabilità.

Gli assenti dalle responsabilità.

Un paio di giorni fa il presidente di Confindustria Montezemolo ha detto che una grande piaga dell'economia italiana è l'assenteismo nel pubblico impiego, che costa 1 punto % di pil.

Certo è un problema che esiste, ma quand'è che Montezemolo si scaglierà con forza contro l'assenza di senso di responsabilità da parte di molti "padroni" che se ne fregano delle condizioni di lavoro dei propri operai preoccupandosi solo del profitto, fregandosene dei turni di lavoro e soprattutto della sicurezza sul posto di lavoro.

Il triste indicente di stanotte nell'acciaieria della ThyssenKrupp di Torino ne è una dimostrazione.

Se ho ben capito, l'acciaieria del "vecchio" gruppo di Terni ora è stata acquistata, come il resto del gruppo, dalla ThyssenKrupp, una multinazionale della siderurgia.

Lo stabilimento di Torino era in attesa della chiusura, per questo chi lo dirigeva ha pensato bene di fregarsene delle norme di sicurezza, leggete qui, ed inoltre gli operai negli utlimi mesi di lavoro erano costretti a turni esagerati, forse perchè essendo ridotti nei numeri.

Il prezzo di queste "assenze" sono 1 morto e 3 feriti gravi ustionati che lottano per la vita.

E questo è solo l'ulitmo di molti episodi di morti sul lavoro causati dal menefreghismo delle aziende relativamente alle norme di lavoro.

Se ne accorgerà il caro Montezemolo...? ... Intanto la FIOM-CGIL ha emesso questo comunicato stampa.

mercoledì, dicembre 05, 2007

Presentazione del libro "Nel grembo di Kronos"

Presentazione del libro "Nel grembo di Kronos"

Giovedì 6 dicembre dalle ore 21.00 a Chiesina Uzzanese, presso la sala consiliare del Comune si terrà un'assemblea pubblica organizzata dall'associazione culturale "I Liberi".

La sera è promossa per dibattere con il professor Orazio Nobili del suo libro "Nel grembo di Kronos", sulle cause e gli effetti del cambiamento climatico e del pianeta energia.

Introduce Piero Lorenzi.

Per conoscere il libro di Nobili cliccate qui.

sabato, dicembre 01, 2007

Ci risiamo...

Ci risiamo...

A volte non condivido le copertine del Manifesto ma questa fatta il 18 aprile 2005 è stata fra le più azzeccate.
Il buon papa è riuscito con la nuova enciclica "Spe salvi" a riportare la chiesa indietro di qualche secolo.

Ognuno è libero di dire la sua ma certo un Papa, una importante guida religiosa, che nel 2007 attacca l'illuminismo, la ragione e tutto quanto su cui si basa buona parte del pensiero moderno mi sembra un attimino troppo.

Ma finquì lo posso anche accettare.

Quando poi il passo successivo è stato prendersela prima con Amnesty International perchè pro-aborto e poi con l'ONU perchè dominato dal relativismo morale penso abbia commesso un altro errore che un capo di stato quale è non può fare!

Vi immaginate se un altro capo di stato avesse detto una cosa simile sull'ONU o su Amnesty! Si sarebbe aperto un caso internazionale.

Mah, io mi preoccuperei di più dei problemi interni alla Chiesa, ma tantè.