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martedì, maggio 20, 2014

C'è stato un capogruppo.

C'è stato un capogruppo.

A seguito del mio ultimo post in diversi mi hanno contattato o hanno commentato quanto avevo scritto, magari per interposta persona... ci tengo a fare un paio di precisazioni.

Ovviamente nomi non ne ho fatti, evidentemente se qualcuno si è sentito chiamato in causa è perché si è riconosciuto in quanto avevo scritto, sono cose che succedono.

Di sicuro posso dire quello che avrei fatto io e che ho fatto io nel 2009 da capogruppo uscente di maggioranza, e lo dico per qualche neopolitico e commentatore che si dimostra poco attento alla vita politica chiesinese... nel 2009 non mi sono ricandidato per tutta una serie di motivi, principalmente anche perché non condividevo scelte fatte anche avendone subite molte.

Non mi sono ricandidato e nemmeno mi sono scoperto civico o fuori dai partiti, non solo perché non è nella mia natura ma perché sarebbe evidentemente apparso come una mezza furbata, ed i chiesinesi non sono fessi...

Ci tengo però a dire anche due cose: non ho letto da nessuna parte cosa intende fare un candidato a sindaco dellla propria attività professionale, non per dare retta o peso a piazzate di paese ma perché se crede realmente nel successo avrà già deciso se spostare o meno il proprio studio, un sindaco del comune dove ha il proprio studio non è il massimo.

Concludendo su un altro tema forte della campagna elettorale, il nuovo centro civico (e questo dice molto sulla qualità della campagna...), si sono dette tante cose, ma c'è chi ha votato i bilanci, salvo poi svegliarsi magicamente a un mese dalla presentazione delle liste.

Ovviamente ognuno può fare ciò che vuole, ci mancherebbe. Ma altrettanto tutti sono liberi di dire la propria.

venerdì, maggio 16, 2014

C'era una volta un capogruppo.

C'era una volta un capogruppo.

Anno 20..., si avvicinava la scadenza elettorale per le elezioni amministrative a Chiesina Uzzanese e, come spesso succede (per non dire sempre), si riaccendevano le passioni e le voglie di fare di tutto pur di fare parte del consiglio comunale, magari pure fare l'assessore. Il sindaco poi....

La maggioranza arrivava alle elezioni un po' sfilacciata, si era discusso molto e deciso poco sul candidato sindaco, alla fine era stato deciso il candidato e ci si avviava alla scelta delle liste per il Consiglio comunale.

Il giovane capogruppo era arrabbiato, non condovideva diverse scelte fatte dalla Giunta, si sentiva superato e pativa la supremazia di Giunta e Sindaco sul suo gruppo consiliare, gruppo consiliare prettamente politico perché politica era la lista, il capogruppo rappresentava non se stesso ma tutta la coalizione e tutti i suoi partiti.

C'era una cosa in particolare che dava fastidio al capogruppo: aver scelto di spendere tanti soldi in un'unica opera pubblica, nonostante le insistenze per rivedere il progetto non era cambiato molto. Era solo che il Sindaco e la Giunta ci tenevano molto a quella opera, era il modo giusto per presentarsi alla cittadinanza e per dire "noi abbiamo risistemato la casa di tutti i cittadini". Ma il povero capogruppo continuava a non esserne convinto.

Successe così che dopo aver retto 5 anni, dopo aver guidato la maggioranza nel gruppo consiliare, dopo averne rappresentato le forze politiche all'interno del Consiglio il capogruppo si stufò. E disse basta. Disse basta a tutta la maggioranza e si dimise.

Era però talmente stufo di tutto che pensò bene di candidarsi a Sindaco. E con una lista civica che non era di destra o di sinistra, era civica. Perché si, è vero, per 5 anni aveva rappresentato non uno, ma tutti i partiti della sua maggioranza ma ora si era accorto che la salvezza era una lista civica fuori dai partiti.

Va beh, che saranno 5 anni... è vero, si è accorto dell'errore a un mese dalla presentazione delle liste.... ma si sa, è meglio essere sicuri e riflettere bene.

Vennero le liste, arrivarono le elezioni.....