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venerdì, dicembre 30, 2011

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Buone cose.

martedì, dicembre 27, 2011

Campionato calcio AICS - Il Chiesina 2010 Paralleloweb chiude il 2011 alla testa del campionato.

Il Chiesina 2010 Paralleloweb chiude il 2011 alla testa del campionato
La squadra chiesinese sta disputando il torneo AICS Lucca III serie


Chiesina Uzzanese, martedì 27 dicembre 2011 - Il 2011 si chiude come era iniziato, con il Chiesina 2010 Paralleloweb in vetta al campionato di III serie nella lega AICS di Lucca.

La squadra, che giovedì 22 dicembre ha festeggiato con atleti e sostenitori le festività natalizie presso il locale chiesinese "You and Me" (ex Baraonda), si trova prima con 25 punti a pari merito con il Santo Concordio ma é in testa in quanto é la formazione con più vittorie (8 su 12 giornate) e con il maggior numero di reti segnate (22 gol).

Purtroppo l'ultima sfida dell'anno si é conclusa con una sconfitta di misura per 1 a 0 sul difficile campo del Badia di Cantignano ma i ragazzi del patron Ghilardi sono già al lavoro per la ripresa del campionato, il 14 gennaio, per la partita casalinga contro lo Sporting di Bagni di Lucca.

sabato, dicembre 17, 2011

Riflessioni sotto l'albero.

Riflessioni sotto l'albero.

In questi ultimi giorni le mie carissime tonsille (a cui sono molto affezionato) mi stanno costringendo a letto... A letto o comunque in casa si ha più tempo per pensare....

Questo periodo è sempre, almeno per me, un periodi di pensieri e di scazzi... Prima di tutto perchè mi dovete spiegare per quale motivo a Natale si debba essere per forza buoni e contenti; non mi da noia questo quanto il fatto che accettando questo sembra si autorizzi l'essere stronzi tutto il resto dell'anno.... Secondo me, così a occhio, è tutta una scusa per farci comprare più cose inutili possibili, come se l'affetto e il bene che si prova per chi abbiamo intorno a noi si misurasse con i regali che gli si fa e non con i pensieri o con i gesti che gli si rivolgono tutto l'anno.

E poi c'è questo benedetto Capodanno che ci costringe a fare sempre qualche bilancio dei dodici mesi passati. Che ci costringe a recuperare nella mente i momenti felici e quelli brutti, momenti brutti che per quanto pochi o tanti possano essere stati per il loro esser brutti ci ricorderemo comunque di più di quelli belli.

Personalmente me lo sono fatto un mio bilancio ad oggi del 2011, un buon anno, ma certamente ogni anno ed ogni periodo della vita di tutti noi è per sua natura un periodo irripetibile e che non si può confrontare con quelli passati o con quelli futuri. Quest'estate a Formentera si stava bene, magari l'anno scorso si stava meglio o il prossimo si starà peggio, però cambiano le condizioni, cambia come ci si arriva, può cambiare la compagnia, non mi pare giusto fare tanti raffronti.

Poi ci sono però i momenti in cui ci si mette a pensare a cosa si è fatto o non fatto, ai percorsi che finiscono (penso agli amici conosciuti all'Università che finiti gli studi prenderanno, come tutti, la proprio strada e nemmeno FB o chicchesia renderà il clima del caro Polo di Novoli). Però anche qui sono convinto che si è sempre influenzati più dalle cose non fatte (che per forza di cose ci si immaginano piacevoli perchè sono solo nella nostra testa) che da quelle fatte...

E soprattutto c'è da capire che fare per il maledetto veglione.... Su questo vi segnalo le immagini che seguono... Sperando di non avervi turbato ma oh, a me questo fatto del Natale e di Capodanno non m'è mai andato giù.

ciao ciao



venerdì, dicembre 16, 2011

Il razzismo uccide anche qui da noi.

Il razzismo uccide anche qui da noi.

Lo scorso martedì 13 dicembre il pistoiese Gianluca Casseri ha ucciso a sangue freddo 2 commercianti cittadini senegalesi (Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni) ed ha gravemente ferito altri tre cittadini senegalesi (Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike). Si è scoperto quasi subito che il killer era, perchè si è ucciso vistosi braccato dalla Polizia e dai Carabinieri, vicino al e militante del movimento estremista di destra casa pound.

Nelle ultime ore le indagini della magistratura e delle forze dell'ordine stanno evidenziando quanto si sia trattato di un gesto di lucida ferocia razzista, organizzato con puntiglio e facendo sparire prima le possibile prove magari a carico, chi può dirlo, di eventuali complici. Questo dimostra quanta lucidità ci fosse nella monte del criminale.

E questo ci deve dire quanto sia alto il rischio, specie in un momento di profonda crisi sia economica che morale del nostro paese, che anche nella nostra bella e civile Toscana si sviluppino forme di xenofobia e di nuovi fascismi.

Tocca a tutti noi, a tutti, non chiudere occhi e orecchie di fronte ai tanti piccoli fenom cheni quotidiani d'intolleranza e di odio verso i non indigeni. (perchè questo siamo noi, indigeni). A cominciare dalla vita di tutti i giorni. Se non si toglie il terreno sotto i piedi e l'humus che rende possibile la proliferazione di idee razziste non vinceremo questa battaglia.

A cominciare dal ricordare ai tanti che si lamento di chi "viene da fuori a rubarci il lavoro" che, oltre a non rubarci nulla perchè noi ora siamo signori e molti lavori non si vogliono più fare, anche noi per anni, decenni, siamo stati una nazione di migranti... Questa sera su Rai Tre c'era una bellissima puntata de "La grande storia" dal titolo "Polenta e macaroni. Quando gli altri eravamo noi." Mi parrebbe utile farla vedere ai tanti che si sono dimenticati quanto hanno sofferto i nostri connazionali che scelsero di andare all'estero per lavorare e per campare la famiglia.... Forse servirebbe a far avere un atteggiamento più normale e civile verso gli uomini e le donne che vengono in Italia.

E fra l'altro, mi sembrerebbe anche un gesto di rispetto e di accoglienza verso i popoli che, tipo quelli dell'Africa, soffrono la fame per farci fare la bella vita nel nostro caro occidente.