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martedì, novembre 18, 2014

L'alibi.

L'alibi.

In queste settimane, come ormai da anni direi, è sempre presente il dibattito intorno alla legge elettorale, legge elettorale che si avvia al passaggio in Senato dove verranno presentate le modifiche al cd Italicum così come concordato (alla meglio) fra PD, Forza Italia e le altre forze della maggioranza.

Tutta la discussione intorno alla nuova legge elettorale mi ha sollecitato una riflessione. E se fosse comodo per tutti non cambiarla?

I leader di governo avrebbero l'alibi per gli insuccessi nell'azione di Governo. Ci sarebbero sempre un Casini, Turigliatto, Fini ecc a cui dare la colpa. Si è fatto il possibile ma c'erano loro.

I capi corrente avrebbero la scusa per le infornate di loro uomini nelle liste bloccate. Uno voleva far scegliere i candidati a tutti gli elettori, ma come si faceva? La legge mica l'hanno fatta loro...

Gli elettori non potrebbero sanzionare chi ha fatto male. Con le liste bloccate come si fa? La colpa è solo dei politici...

Ecc.

Darsi una legge elettorale normale toglierebbe quindi tanti alibi, non solo alla politica. Io personalmente ne preferirei una con i collegi uninominali, insieme ad una legge seria sui Partiti. Ma ci si deve accontentare.

Ah, ovviamente dopo la sentenza 1/2014 tutti i ragionamenti fatti sopra sono certo potenzialmente saltati.... ma forse votare con il "consultellum" sarebbe il miglior generatore di alibi per tutti, una bella melassa come ai bei tempi. Perché nessuno mi leva dalla testa che finché non si inizierà a votare sulla base di quello che uno ha fatto e non sulla base di chi sia non non potremo lamentarci dei nostri governanti.

E, aggiungo che, mi sembra ancora poco accettabile che una legge elettorale venga decisa da un Corte, perché se la Politica perde anche questa sua autonomia ci rimetteremo tutti.