Comunicato stampa del Centro-Sinistra di Chiesina UzzaneseRiporto qui di seguito il comunicato stampa inviato ieri ai giornali dalla coalizione del centrosinistra chiesinese.
Mi preme segnalare due cose. Prima, la situazione del cantiere della scuola materna di Capanna, chiuso da due mesi e per il quale al momento dell'incidente (almeno così ho appreso a suo tempo dai giornali) era stata disposta la sospensione dei lavori. Possibile che nessuno dell'Amministrazione si fosse accorto che in un cantiere in cui i lavori dovevano essere bloccati, sul tetto di una scuola in pieno giorno si stesse invece lavorando??? Seconda, negare ogni contributo alla Pubblica Assistenza per la costruzione della nuova sede mi pare una cosa scandalosa. Una Giunta seria, anche se vero in un momento difficile, troverebbe il modo di sostenere economicamente uno sforzo così importante quanto imponente attuato dalla locale Pubblica Assistenza.
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UN CONSIGLIO COMUNALE VIVACE:
1) CHIUSURA CANTIERE DA PARTE DELLA MAGISTRATURA!
2) RIPUBBLICIZZAZIONE DELL’ ACQUA!
3) NESSU DEBITO! AVANZO DI 608.000 EURO!!!!!
Sono trascorsi due mesi esatti, dalla chiusura del cantiere, da parte della magistratura, dopo che un operaio della ditta sub-appaltatrice è rimasto ferito da una scarica elettrica, durante i lavori di ampliamento della scuola materna di Capanna. Ebbene, sono state accertate le cause e la dinamica di quell’incidente? Questa è stata la domanda che il gruppo consiliare del centrosinistra per Chiesina ha chiesto, nell’ultimo consiglio comunale, al primo cittadino Marco Borgioli.
La risposta del sindaco è stata: “La vicenda è all’esame delle autorità preposte e quindi non sono in grado di dare risposte”.
Pertanto, noi del centrosinistra, sentiamo il dovere di sollecitare, chi di dovere, ad accertare la verità dei fatti quanto prima e a verificare le eventuali responsabilità, non solo per riaprire il cantiere, ma soprattutto per evitare in futuro il ripetersi di episodi come questo, che avrebbe potuto avere conseguenze assai più gravi.
Sempre nell’ultimo consiglio comunale, il centrosinistra ha presentato un ordine del giorno per la ripubblicizzazione dell’acqua. Dal nostro punto di vista è necessario riaprire una riflessione comune per affrontare questo delicato tema con tutte le forze politiche e con i cittadini. Certo, siamo consapevoli che in futuro sarà sempre più difficile reperire l’acqua a sufficienza per tutti e pertanto, crediamo indispensabile, pensare ad una gestione che vada oltre le logiche del singolo comune per ridurre non solo i costi, ma anche per reperire ulteriori risorse economiche e contemporaneamente per garantire una distribuzione equa dell’acqua cercando nuovi approvvigionamenti idrici. Tuttavia l’ultima legge varata dal governo Berlusconi obbliga i comuni a cedere la gestione dei propri acquedotti e addirittura anche le rispettive azioni, del pacchetto azionario, delle aziende a gestione mista cioè pubblico-privato, a favore del privato. Un provvedimento che a noi sembra pericoloso e nocivo, pericoloso perchè l’acqua è un bene essenziale, trasformarla in una merce per poi farla rientrare in una logica di mercato come attualmente avviene per il petrolio, significa colpire i cittadini più deboli.
Purtroppo questo principio che a noi sembrava sacrosanto, è stato bocciato dall’attuale maggioranza di destra in consiglio comunale!!!
Concludiamo informando i Chiesinesi che le tantissime chiacchiere che da tempo circolano in paese, su eventuali debiti che la maggioranza di destra avrebbe ereditato dal centrosinistra, sono infondate e sono state smentite, anche dalla stessa maggioranza, proprio in occasione dell’ultimo consiglio comunale dove si è discusso dell’avanzo di esercizio del 2009 che ammonta a ben 608.000 euro. Questo dimostra quanto è stata oculata la gestione economica della precedente amministrazione.
Peccato che con l’approvazione, del nuovo piano investimenti, il sindaco Marco Borgioli non ha previsto un solo euro per la nuova sede della pubblica assistenza!!!In fede: Partito Democratico, Partito Socialista, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Rifondazione e Comunisti Italiani.