Approvata in Consiglio Comunale una mozione sulla situazione in TibetIeri sera durante il Consiglio Comunale è stato approvata all'unanimità una mozione sulla situazione in Tibet. Mozione presentata da me a nome della maggioranza.
La riporto qui di seguito.
Il Consiglio Comunale di Chiesina Uzzanese
APPRESO
Dei drammatici avvenimenti accaduti in Tibet dovuti alla repressione dell’esercito cinese verso i monaci tibetani che protestavano per le condizioni in cui il regime cinese costringe la comunità tibetana.
RITENUTO
Che lo stato d’assedio in cui è stata condotta la capitale tibetana Lhasa dovuta anche alla massiccia presenza di reparti della polizia cinese in tenuta antisommossa, presenza concentrata soprattutto intorno ai principali monasteri tibetani, rappresenti solo l’ultima dimostrazione di quanto siano drammatiche le situazioni in cui vive il popoli tibetano.
CONSIDERATO
Inaccettabile il trattamento del governo Cinese verso il popolo tibetano privato non solo dell’autonomia politico-amministrativa ma soprattutto di quella religiosa e culturale
RITENUTO INOLTRE
Che la comunità internazionale, a partire dall’Unione Europea e dalle Nazione Unite, non può più tollerare il protrarsi di tale situazione, la cui recrudescenza ricorda con troppa evidenza gli episodi legati al 1989, nei quali lo stesso Hu Jintao, oggi presidente della Repubblica popolare cinese ha avuto un ruolo centrale, con la dichiarazione della legge marziale che autorizzò l’azione dell’esercito contro il popolo, in un dilagare di violenza che portò al massacro di Piazza Tienanmein
CONSIDERATO INOLTRE
Che le prossimo Olimpiadi che si svolgeranno proprio in Cina possono rappresentare un momento importante per portare alla luce le palesi e continue violazioni dei diritti umani da parte del governo cinese verso tutti gli oppositori.
Che le Olimpiadi costituiscono un’occasione di scambi e aggregazione fra le nazioni portatrice di un messaggio di pace
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- a sostenere l’attività delle organizzazioni che si battono per l’affermazione dei diritti umani in Cina;
- a promuovere una maggiore conoscenza dell’attuale situazione e della storia del popolo tibetano e della sua cultura;a trasmettere il presente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’invito a continuare le pressioni verso il governo cinese affinché ci si avvii verso una risoluzione pacifica della situazione in Tibet