Gli interventi su scuola, università e ricerca nel "decreto fare".
Nell'ultimo consiglio dei ministri del 15 giugno il Governo Letta ha approvato il cosiddetto "Decreto Fare" che prevede una lunga serie di interventi per molti settori, fra questi anche scuola, università e la ricerca.
Di seguito i provvedimenti su questi temi, e vi segnalo che a questo link trovate il testo completo del comunicato del Governo dove si illustrano in dettaglio i provvedimenti adottati.
Edilizia scolastica, investimento di 300 milioni in tre anni.
Un investimento straordinario di edilizia scolastica, finanziato dall'INAIL fino a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016, nell'ambito di investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego di propri fondi, piano adottato sulla base della Programmazione Miur-Regioni-enti locali dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, d'intesa col MIUR e con quello delle Infrastrutture e Trasporti.
ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, RICERCA. Sblocco del turn over, borse di mobilità, sistema finanziamento e valutazione università e ricerca, interventi a favore della ricerca.
1) Sblocco del turn over al 50% per Università ed enti di ricerca dal 2014. Si ampliano le facoltà di assumere per università e enti di ricerca per il 2014, elevando dal 20% al 50% il limite di spesa consentito rispetto alle cessazioni dell’anno precedente (turn over). Le singole università potranno quindi assumere nel rispetto delle specifiche disposizioni sui limiti di spesa per il personale e per l’indebitamento senza superare il 50% della spesa rispetto alle cessazioni. Con questo provvedimento si liberano posti per 1.500 ordinari e 1.500 nuovi ricercatori in “tenure track” sul Ffo nel 2014. La spesa prevista è di 25 milioni nel 2014 e 49,8 nel 2015.
2) Borse di mobilità per studenti capaci e meritevoli. 5 ml per il 2013 e per il 2014, 7 ml per il 2015 da iscrivere sul Fondo di finanziamento ordinario delle università per l'erogazione di "borse per la mobilità" a favore di studenti che, avendo conseguito risultati scolastici eccellenti, intendono iscriversi per il 2013-2014 a corsi di laurea in regioni diverse da quella di residenza. Le risorse saranno suddivise tra le regioni con decreto del MIUR e sentita la Conferenza Stato, Regioni e province autonome. Le borse saranno attribuite sulla base di una graduatoria adottata da ciascuna Regione per le università site nel proprio territorio.
3) Rendere più flessibile il sistema di finanziamento delle università e semplificare le procedure di attribuzione delle risorse. Si unificano in unico fondo le risorse attualmente destinate al fondo di finanziamento ordinario delle università alla programmazione triennale del sistema, ai dottorati, e agli assegni di ricerca. Nello stesso provvedimento si decide di sottoporre all’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca la valutazione dei servizi di università e enti di ricerca per semplificare il sistema di valutazione attualmente in vigore.
4) Interventi straordinari a favore della ricerca. Il Ministero favorirà interventi diretti al sostegno e allo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale e di ricerca industriale, con la concessione di contributi alla spesa nel limite del 50% della quota relativa alla contribuzione a fondo perduto disponibili sul Fondo per la ricerca applicata (FAR). Si tratta di utilizzare il fondo rotativo, che si alimenta con i rientri del credito agevolato, che contiene anche risorse da destinare a contributi a fondo perduto. Gli interventi da finanziare riguardano principalmente lo start up innovative e spin off universitari, valorizzazione di progetti di social innovation per giovani con meno di 30 anni, potenziamento del rapporto tra il mondo della ricerca pubblica e le imprese, potenziamento infrastrutturale delle università e degli enti pubblici di ricerca.