Le quote "fuori rosa".
Le quote "fuori rosa".
Il regolamento nazionale approvato dal Nazionale del Pd per lo svolgimento delle consultazioni per l'individuazione della candidature al parlamento se ha qualche difetto, per me ne ha uno in particolare che ritengo dannoso.
Agli articoli 3 e 4 si prevede che i derogabili al limite di 3 mandati siano, oltre a tutti i personaggi di rilievo del partito (come era logico), tutte, TUTTE, le parlamentari.
Qualcuno mi deve spiegare perchè. Mi si dirà che siccome si vuole che almeno il 30% degli eletti sia donna si dovevano tutelare in qualche modo le donne. Sono d'accordo. Ma abbiate pazienza, come si fa a fare rinnovamento femminile, la cosa di cui si ha più bisogno, se quelle più garantite sono TUTTE le parlamentari in carica, senza nessuna distinzione...?
Spero di aver capito male il regolamento ma se fosse così per me sarebbe solo l'ennesima conferma di come in Italia le quote siano, spesso, solo una richiesta strumentale che mira a tutto salvo che al rinnovamento delle donne in politica.