La mia sull'accordo di Mirafiori.
La mia sull'accordo di Mirafiori.
Molto modestamente, da studente universitario (fuori corso fra l'altro) e laureato triennale mi permetto di dire la mia sull'accordo firmato sullo stabilimento FIAT di Mirafiori. Spero che Landini mi perdoni (poi avrei il piacere di sapere da quanto lui non fa i turni alla catena di montaggio).
Personalmente, per quanto ne ho potuto leggere sui giornali e su internet, lo ritengo un accordo sbagliato e poco condivisibile. Perchè? vado per punti:
1. Mi pare che il "capitalismo" italiano non abbia ancora capito che la via di sacrificare i lavoratori per rilanciare il paese non funzioni. Ancora oggi subiamo gli effetti di politiche che, comprimendo i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici (specie più giovani) ne ho indebolito il potere d'acquisto e la fiducia sul futuro.
2. Da qui mi pare inutile pensare di far ripartire lo stabilimento prevedendo turni molto più onerosi per gli operai. Motivandolo come un necessario aumento della produttività. Si allungano i turni e si comprimono le pause... I lavoratori possono guadagnare di più? VORREI VEDERE! Lavorano di più, che devono guadagnare di meno???
3. L'attacco più forte è dato alle rappresentanze sindacali ed agli stessi diritti sindacali dei lavoratori. Chi non firma l'accordo si dice resterà fuori dallo stabilimento, non saranno gli operai ad eleggere le proprie rappresentanze ma saranno nominate dall'alto. E su questo vorrei capire una cosa, gli iscritti FIOM che fanno? Devono stare zitti? Non possono più essere iscritti alla FIOM per lavorare?
4. Altro attacco veramente inaccettabile è quello al diritto di sciopero. Chi sciopera sarà licenziato, roba folle!
5. E chiudo, si dice che tutto questo sia necessario per garantire gli investimenti. Ma una ditta che investe, non fa semplicemente il suo? E questa normalità è messa in campo solo con uno sforzo straordinario richiesto ai lavoratori, che loro se semplicemente lavorano non fanno il loro...
Nel bailame politico nato dopo la firma dell'accordo mi permetto di segnalare la posizione di Stefano FASSINA, responsabile nazionale lavoro del PD, Fassina che dice "Non si può pensare in nessun modo di calpestare un diritto fondamentale anche per ottenere risultati condivisibili. La questione Fiat pone un problema vero: l’esigenza da parte delle aziende di veder rispettate le regole che vengono sottoscritte nei contratti. Ma questo però non può avvenire a discapito dei diritti." (qui trovate tutta l'intervista).
Le altre voci, fra tutte quella di FassinO, mi paiono solo inutili... Una volta che chi segue un tema per il PD ha una posizione chiara.... maremma...!
Vi segnalo anche il documento congiunto di Stefano Fassina, Responsabile economia e lavoro PD, Gianfranco Morgando, Segretario PD Piemonte, Paola Bragantini, Segretaria PD Torino, sempre su Mirafiori.
Buona lettura! E NO all'accordo di Mirafiori!
Anche questo contenuto che segue, di Salvatore Tropea, pubblicato su Repubblica.it mi pare interessante
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