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martedì, giugno 12, 2018

La sinistra che serve a chi non ne ha bisogno

La sinistra che serve a chi non ne ha bisogno

In questi ultimi giorni il tema dei migranti è tornato attuale per la vicenda della nave aquarius e tutte le polemiche che hanno seguito la decisione di Salvini di chiudere i porti, pensata per fare il pieno alle elezioni amministrative del 10 giugno considerando che in realtà i migranti soccorsi in mare continueranno (giustamente) a sbarcare nei porti italiani.

Subito le bacheche dei social si sono riempite di polemiche e critiche alla decisione leghista, l'Arci e altre associazioni hanno promosso ieri manifestazioni in tutta Italia proprio per chiedere l'apertura dei porti.


Tutto giusto, tutto bello... ma in tutto questo c'è solo un problema... la nostra indignazione, l'indignazione del mondo della sinistra arriva sempre ai soliti, che a dirla tutta sono anche sempre meno, i soliti che non hanno bisogno si questa indignazione perché già son convinti.


E gli altri? Arrivano i nostri messaggi alle fasce deboli, agli ultimi, agli emarginati, cioè a tutti coloro a cui la sinistra per storia e obiettivi dovrebbe rivolgersi? No.


Su questo dobbiamo interrogarci.

Negli ultimi anni molti fra di noi hanno guardato male, considerato razzista chi semplicemente era spaventato da questo mondo "aperto" perché non aveva gli strumenti per capirlo e le risorse per viverlo.


Abbiamo avuto un ministro dell'Interno come Minniti che ha provato a interpretare questo disagio, queste paure, ma dopo 4 anni di nulla era dura fare miracoli... sarebbe anche onesto dire che molti che ora manifestano per la provocazione di Salvini sono gli stessi che un anno fa si indignavano per le scelte di un ministro degli Interni che faceva bene il suo lavoro, forse troppo per molti anche all'interno del nostro Partito.


E ora non pensiamo di recuperare i voti persi andando da chi, da sinistra, ha votato grillo o Lega dicendogli "Ti hanno menato per il naso" perché il problema è molto più profondo.

Un paio di anni fa a una riunione a Roma io ed i presenti apprendemmo come ai caf del principale sindacato italiano di una città del centro Italia il partito maggiormente scelto per il 2x1000 fosse proprio la Lega nord.

Anche alle ultime elezioni politiche i nostri candidati hanno vinto i collegi uninominali nelle città e nelle zone più ricche, dove avrebbero maggior bisogno di noi siamo stati schiacciati.


C'è una soluzione a tutto questo? Senza dubbio. Ma richiede studio, ragionamento e discussione; cose a cui non siamo più abituati ma che per forza dobbiamo ricominciare a fare.


Magari con una card Facebook in meno e un giro in periferia in più.


(Ah, ovviamente il titolo non è opera mia, date un'occhiata qui)

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