Il ritorno del re complice del fascismo
Il ritorno del re complice del fascismo
Il rientro in Italia delle spoglie del re Vittorio Emanuele III è anche a accettabile, a condizione che non si dimentichino le responsabilità del re e della monarchia nel ventennio fascista.
Si tratta del re che rifiutò lo stato d'assedio proposto dal governo Facta e che avrebbe sicuramente fermato la banda di raccattati che erano i fascisti in direzione Roma.
Lo stesso re che era capo dell'esercito insieme a Mussolini e che avallò la strategia criminale attuata in Etiopia, quella repressiva in Libia e la stessa nei Balcani.
Un re che avallò fino in fondo le principali scelte del regime fascista, comprese le leggi razziali, e che fuggì da Roma nel settembre 1943 senza un piano per la difesa di Roma (se era giusto allontanare le massime cariche dello stato dai tedeschi era inaccettabile lasciare nelle loro mani una intera nazione).
Non dimentichiamo tutto questo.
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