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domenica, luglio 08, 2007

Sul Partito, partito, nella Federazione di Pistoia

Sul Partito, partito, nella Federazione di Pistoia

In questi giorni a Pistoia ci si sta contando in vista dell'assemblea Congressuale di giovedì 12.

Il Compagno Giacomo Buonomini ha inviato alla stampa un suo intervento, che non voleva essere una candidatura, che riporto qui di seguito... Buona lettura.


I Democratici di Sinistra stanno per affrontare l’appuntamento dell’assemblea congressuale del 12 luglio dopo un periodo convulso e difficile culminato con l’esito elezioni amministrative e le dimissioni dei vertici locali.
Emerge da tempo un’esigenza di rinnovamento dei metodi, delle idee e della funzione delle forze politiche, è per questo che abbiamo scelto di intraprendere la scelta della costruzione del Partito Democratico, è necessario lavorare – oggi lo si avverte più che mai - per costruire il Partito nuovo così come lo abbiamo pensato: nuovo e aperto nei metodi, dinamico e capace di guidare la società nei contenuti (un partito che guarda al futuro sapendo interpretare bisogni e suscitare speranze), il partito del merito, delle pari opportunità tra i generi e le diverse condizione sociale, l’anima politica della parte dinamica della società, anche di coloro che oggi non ci votano o di quelli che rischiano in questo periodo di perdere la fiducia, di coloro che vedono la politica come un fastidioso “già visto”.
L’assemblea congressuale deve essere un’occasione del partito di discussione e scelte orientate verso l’esterno e non ad uso interno, serve il coraggio di andare oltre la conservazione e le garanzie, è necessario che i DS si pongano con convinzione alla testa del processo di costruzione del Partito Democratico anche sul territorio per i prossimi mesi, senza dubbi, lavorando sodo, per portare all’appuntamento di ottobre il nostro patrimonio, la nostra serietà e non le divisioni interne.
Da troppo tempo si parla di rinnovamento, anche al precedente congresso un documento di largo consenso su questo tema ha provocato discussione. Personalmente ne sono fedele allo spirito anche in ragione di un’esperienza di rinnovamento “praticato”, fondato sulla valorizzane del patrimonio del nostro partito e sulla voglia di innovare, alla quale ho partecipato negli ultimi due anni con l’organizzazione giovanile dei DS e che dovrà rappresentare un punto imprescindibile di partenza per le nostre scelte a venire.
Le decisioni che usciranno dall’assemblea congressuale saranno lo specchio di ciò che riusciremo a realizzare nel futuro, c’è la necessità di dare prova fin da subito che il messaggio degli elettori è stato veramente compreso, che siamo davvero in grado di scegliere la strada del rinnovamento, passando dalle parole ai fatti. Nella consapevolezza che le scelte che prenderemo non possano rappresentare la somma dei nostri destini individuali, è nostro compito indicare la prospettiva collettiva che siamo chiamati a realizzare.
Giacomo Buonomini