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sabato, giugno 09, 2007

Referendum Elettorale - Si firma anche a Chiesina!

Referendum Elettorale - Si firma anche a Chiesina!

Anche a Chiesina Uzzanese è possibile sottoscrivere i tre quesiti per la richiesta d'effettuazione del referendum parzialmente abrogativo sulla legge elettorale.

Si può firmare presso l'Ufficio Comunale Anagrafe in via Garibaldi 5 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00, il giovedì dalle 8.00 alle 16.30.

Per firmare è necessario un documento d'identità. Possono firmare anche i non residenti nel Comune di Chiesina ma per comodità si preferisce far firmare "solo" chiesinesi.

Il referendum si rende necessario, almeno secondo il mio parere, per dare un'accellerata alla riforma elettorale. L'attuale legge fa proprio schifo ed è stata fatta con l'unico scopo di rendere ingovernabile il paese.

Anche diversi pertiti del'ex governo che hanno approvato l'attuale legge fanno parte del Comitato sostenitore del referendum.

Per ogni altra informazione e per leggere i quesiti nel dettaglio trovate tutto al link http://www.referendumelettorale.org/

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ma quando prendete le firme per questo referendum, a parte dire che "così si supera la frammentazione", "così si possono avere governi stabili", dite anche che ai tempi del fascio avevano fatto una legge elettorale analoga (anzi era migliore perché prevedeva che la prima lista prendesse almeno il 25%...)?

Di cosa parlo? Della legge Acerbo.

Da internet:
"La legge Acerbo prevede l'assegnazione dei 2/3 dei seggi alla lista di maggioranza relativa, mentre la rimanente quota viene distribuita secondo il sistema preesistente...".

Vi ricorda qualcosa?

A me sì.

Certo che questo paese è veramente incredibile: quando non si riesce ad avere un governo stabile, la prima cosa che ci viene in mente è quella di cambiare le regole del gioco A CASO, o meglio: per favorire i pesci grossi.

Capisco che il sistema elettorale pensato da Calderoli, faccia schifo. Ma per la miseria, non siete in grado di pensare a nulla di meglio?

Se poi hanno partorito questo strepitoso referendum avendo già in mente PD o simili (penso a destra), potevano dirlo pure prima. Almeno nei centocinquantamila congressi che abbiamo fatto si sarebbe parlato un pò meno di sogni e un pò più di risiko.

E che cavolo.

REDS

7:51 PM

 
Blogger CarloCortesi.it said...

Vedo che non hai le idee molto chiare...
Proprio x nulla...
Studiati meglio i quesiti vai.
ciao

9:49 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Io le idee le ho chiare. E il referendum l'ho letto da parecchio tempo, e mi sembra stranamente chiaro. La lista (non l'agglomerato di liste) che prende di più, s'incassa il premio di maggioranza.

Per dirla breve: il partito che prende di più, governa.

All'apparenza, suona bene. Ma se uno si ferma a pensare, forse si accorge che la legge Acerbo non era poi così diversa. O no?

In caso contrario...illuminami. Spiegami in cosa consiste la differenza.

La sensazione, è che ci vuole poco per far apparire come manna dal cielo un qualcosa che manna dal cielo non è.

REDS

12:15 PM

 
Blogger CarloCortesi.it said...

e qualcuno t'ha spiegato ke la lista sarebbe dell'unione tutta?

1:23 PM

 
Anonymous Anonimo said...

La lista sarebbe dell'unione tutta? E allora cosa lo fai a fare questo referendum? Mettendo tutti i partitini e partitoni in una lista unica, i potenziali ricatti li nascondi sotto il tappeto, ma rimangono.
O no? A me pare di sì.

Comunque mi sembra che tu gli dia una lettura un pò troppo rosea a codesta legge.

A me sembra che si vada in un'altra direzione. E sai quale? Quella per cui nascono i grossi partiti "nebulosi", tipo PD e corrispettivo di destra. E cioé ridurre la partita ad uno scontro tra due grossi pesci.

Ma vai sicuro che se voelte intraprendere questa strada, col cavolo che il centro sinistra vince. Proprio col cavolo.

12:37 PM

 
Blogger CarloCortesi.it said...

Si vincerà con i pomodori se non si vince con il cavolo, che sono anche più buoni!

4:27 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Speriamo che in qualche maniera si vinca, siano zucchini o rape.

Ma ne dubito.

Va a finire che i pomodori ce li tirano.
Pure in Toscana (visti i risultati recenti e di prossimo futuro).

Ma si vede che i nostri strateghi hanno messo in conto pure questo.

O almeno spero che ci abbiano pensato.

4:36 PM

 

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