scrivimi@carlocortesi.it

sabato, aprile 20, 2013

Solo la gggente tiene ragione.

Solo la gggente tiene ragione.


In questi giorni ricchi di confusione e di casini, non Pierferdi che per fortuna non si vede più, mi sento di condividere questa mia breve riflessione.

Dalle primarie al post elezioni è stato tutto un continuo attaccare i partiti, il PD, la casta, che non faceva quello che gli chiedeva la gente e che solo la maggioramza della gente aveva la soluzione.

Bene, mi permetto di osservare che:

1. Il candidato delle coalizione di centrosinistra è stato scelto con le primarie, con la gente... Non mi pare che l'esito del voto sia stato dei migliori... "È ma pero in Calabria Bersani ha stravinto troppo"... se è per questo anche Renzi in diversi comuni toscani è andato molto bene, non mi pare che in quei casi si sia urlato allo scandalo.

2. Il flop del voto su Prodi è stato causato da 100 elettori PD che non hanno rispettato l'indicazione del gruppo... Peccato che per la prima volta i candidati al parlamento (quasi il 90% delle candidature, ma 100 voti non sono proprio il restante 10%) siano stati selezionati dalla gente, da elettori ed iscritti. Non mi sembra che il tasso di fedeltà e di ragione si sia accresciuto.

3. I grillini hanno scelto i loro parlamentari con una cosa ganza come le primarie online. Anche da lì non mi pare siano scraturiti dei geni della politica in grado di proporre soluzioni a tutto.

4. Fare Politica è anche assumersi la responsabilità delle proprie scelte, e su questo la Costituzione è chiara: si è responsabili solo di fronte al Paese tutto, non solo verso i propri follower... Non avere il coraggio o l'autorevolezza di mettere il bene di tutti davanti a quello che viene urlato sulle bacheche di Facebook non è da politici, è da vigliacchi. E se uno vale uno, uno che urla in piazza vale quanto uno che sta a casa senza urlare.

E soprattutto, questo è il senso delle mie righe, se tutti tutti non ci facciamo un'analisi di coscienza, magari riconoscendo che la politica che ora contestiamo andava bene finché mandava in pensione a 40 anni o regalava posti di lavoro senza meriti, l'Italia non avrà futuro.

Consapevoli che la gente di suo non assicura nulla... A questo serve la Politica, quella buona. Che spesso manca ed è mancata.