Sull'area Concorde - Oasi la destra chiesinese dimostra la propria incapacità di amministrare
Sull'area Concorde - Oasi la destra chiesinese dimostra la propria incapacità di amministrare.
Venerdì 10 sulle pagine di locali de Il Tirreno e La Nazione è stato riportato un comunicato del Partito Democratico di Chiesina Uzzanese in cui si chiedeva al pdl chiesinese cosa avesse in mente riguardo al recupero dell'area Concorde e ex-Oasi.
Come tutti avranno potuto leggere (in ogni caso in fondo a queste righe riporto il comunicato del Pd) si trattava di una richiesta pacata e semplice, per niente becera o sgraziata. Fra l'altro su un tema importante, quello dello sviluppo del centro del paese, che interessa tutti i cittadini, indipendentemente da chi hanno votato alle amministrative dello scorso anno.
A questo il pdl (non si sa bene chi dal momento che non mi risulti abbia un segretario comunale...) ha risposto con un delirante articolo in cui con parole cariche d'odio e con poco senso si tira in ballo tutto e tante cose, tipo la ruga e la piazza principale, che non c'entrano nulla con la questione Concorde. Evidente il Pd ha toccato un tasto dolente, non sapendo come rispondere si risponde con parole senza senso. Dimostrando come la destra chiesinese non sia in grado di usare modi e toni degni di un'amministrazione seria.
Ma c'è un'altra cosa che mi pare grave, il partito di maggioranza dice che la questione è in mano ai tecnici, e fino a qui tutto normale. Ma se loro, il pdl, non sanno cosa stanno elaborando i tecnici incaricati, chi gli ha detto su quali basi lavorare? I cittadini hanno eletto un sindaco e un consiglio comunale, non hanno voce in capitolo sul tema?
Chiudendo, mi permetto di osservare che le attività della piazza e della ruga senza la chiusura al traffico lavorerebbero con qualche difficoltà, chiunque capisce che in una strada aperta al traffico è difficile apparecchiarci.
Speriamo bene...
Pubblicato su “Il Tirreno” - cronaca di Montecatini, pag. V. venerdì 10 settembre 2010
CHIESINA UZZANESE. Riqualificare senza aggiungere altro cemento nel centro del paese: è quanto chiede, con un documento sottoscritto all’unanimità, il Circolo del Partito Democratico di Chiesina, che interviene a difesa dell’area ex Oasi. «Il circolo non è contrario nel cercare di riqualificare con intelligenza e senza aggiungere ulteriore cemento il vecchio patrimonio edilizio del nostro territorio».
Nella nota di cita quale esempio da recuperare anche l’area ex Concorde «ormai in disuso».
«Siamo però contrari - continua il Pd - a un’eventuale cementificazione del giardino dell’ex gelateria Oasi. Nel nostro programma c’era l’intenzione di valorizzare, sul piano sociale, questo bellissimo polmone verde nel cuore del paese, magari coinvolgendo i cittadini sul come utilizzarlo al meglio. Ricordiamo che un tempo la gelateria Oasi, e ancor prima, fino ai primissimi anni ’ 70, quando nel periodo estivo esisteva la discoteca “Il Verdi”, tale luogo rappresentava un punto d’incontro e di svago per sfuggire alla calura dell’estate. Certo, siamo consapevoli che il nuovo piano strutturale è ancora in fase di studio e, contemporaneamente, non vogliamo dare ascolto alle tante voci che circolano, e che sostengono che almeno una parte consistente del giardino sarà urbanizzata. Per questo vogliamo conoscere l’opinione dell’amministrazione. Da parte nostra ribadiamo l’assoluta contrarietà a qualsiasi ipotesi di cementificazione dell’ex Oasi. Se accadesse democraticamente ci opporremo per contrastare questo progetto».
4 Comments:
Potresti riportare per completezza anche la risposta del PdL?
5:30 PM
La risposta del pdl sarà senza dubbio disponibile sul prossimo numero del giornalino dell'Amministrazione, ormai diventato l'organo ufficiale del pdl chiesinese.
12:43 PM
come lo era anche prima.
9:06 PM
Come lo era prima???
Non mi pare di avere mai letto interventi di consiglieri regionali targati PD ne' sono mai stati pubblicati, anzi copiati e incollati, i comunicati stampa delle forze politiche della coalizione. E non hai mai trovato nessun pezzo sui festeggiamenti dopo le elezioni.
Ma capisco che se manca la cultura della buona amministrazione certe cose non si possono capire.
7:15 PM
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