La vergogna di una strage passata in silenzio.
La vergogna di una strage passata in silenzio.
Lo scorso 20 agosto nelle acque del tratto di Mar Mediterraneo che separa l'Italia dal nord-Africa si è consumata l'ennesima tragedia del mare legata al dramma degli sbarchi di immigrati.
Una barca con quasi 80 eritrei a bordo è stata lasciata al suo destino finchè gli uomini e le donne a bordo sono morti quasi tutti dopo giorni di navigazione nel mare.
Non sono state ancora chiarite fino in fondo le cose ma di certo è inaccettabile che cose così accadano nel nostro mondo occidentale che dovrebbe essere tanto civile.
Personalmente temo che questa sia l'ennesima conseguenza della politica scellerata di respingimenti promossa dal governo Berlusconi e co. In un paese normale gli obblighi umanitari prevedono che una nave alla deriva venga soccorsa, dopo aver identificato chi è a bordo della nave se non si tratta di clandestini che non hanno diritto all'asilo politico, si può anche procedere al rimpatrio.
In Italia si è deciso di non fare così...... Che vergogna.
E non lo dico solo io, lo dicono anche importanti uomini di Chiesa.
Sempre sul tema degli immigrati vi segnalo un interessante ricerca della Banca d'Italia, ovviamente passata in secondo piano, secondo cui gli immigrati non tolgono lavoro agli italiani.
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